Principali manifestazioni
Ultima modifica 30 dicembre 2019
SAN MARCO EVANGELISTA - Ruffano, 25 aprile
Il culto di san Marco a Ruffano è molto antico: si conserva nella cripta bizantina sottostante la chiesa del Carmine, un affresco del santo databile al XIII secolo. San Marco è invocato come protettore dell’udito. Il 25 aprile, giorno che ricorre la solennità dell’Evangelista, si distribuisce ai devoti un batuffolo di cotone imbevuto di olio benedetto, il quale per devozione, applicato nel paglione auricolare, fa risollevare dal dolore.
I numerosi ex voto in oro e argento esposti, testimoniano le grazie ricevute. Nella piccola cappella, meta di numerosi pellegrinaggi, sono poste la reliquia e la statua in cartapesta di San Marco.
La mattina di questo giorno, si tiene la tradizionale Fiera di San Marco, la più antica fiera (XV sec.) primaverile dei dintorni, con la quale si introducevano i frutti di stagione e si potevano acquistare gli strumenti da lavoro e i prodotti d’artigianato locale come le terrecotte.
A pranzo i ruffanesi gustano la “scapece” – pietanza introdotta dai commercianti gallipolini – cioè del pesce (pupiddhri) marinato nell’aceto e nella mollica di pane con l’aggiunta di zafferano che ne dà il caratteristico colore giallastro.
MADONNA DEL BUON CONSIGLIO - Ruffano, 26 aprile
La congregazione ruffanese, con la sua istituzione (Regio Decreto di Ferdinando IV dei Borbone del 1831), ha introdotto nell’Ottocento il culto nella cittadina.
MADONNA DELLA SERRA - Ruffano, Ottava di Pasqua
L’Ottava di Pasqua la chiesa sull’altura della Serra si apre per festeggiare la Madonna della Serra o Vergine del Latte. Grande è la devozione delle donne verso questa Madonna: fino a pochi decenni fa esse percorrevano il sagrato e la navata della chiesa in ginocchio, fino ad arrivare al settecentesco dipinto murale della Madonna che allatta il Bambino, dipinto su un pilastro all’interno della chiesa, per chiedere la grazia dell’abbondanza di latte per il nutrimento dei loro figli.
SANT’ANTONIO DI PADOVA - Ruffano, 13 giugno
Come ci è testimoniato dalla Visita Pastorale del 1711 di Mons. Tommaso De Rossi, Sant’Antonio di Padova fu eletto Santo Patrono di Ruffano verso il 1680, nel periodo in cui vissero il principe Ferrante Brancaccio, l’Arciprete Antonio de Alessandro e il Vescovo di Ugento Antonio Carafa.
Ruffano conserva un’ampia iconografia sul santo portoghese, la dedizione dei ruffanesi verso il santo è testimoniata dagli altari, dai dipinti e nelle statue presenti nelle diverse chiese del paese. Anche nella devozione privata è molto sentito: le famiglie conservano numerose edicole votive, statue in cartapesta, stampe artistiche, medagliette e santini.
Tra le opere d’arte, conservate nella maggiore chiesa di Ruffano, è degna di nota una statua in lamina d’argento di Sant’Antonio che si porta in processione: il simulacro, modellato nel 1791 dall’argentiere napoletano Sebastiano Ajello (1731-1806 ca.), fu donato alla chiesa matrice di Ruffano per grazia ricevuta.
La dimensione della festa è segnata dalla cosiddetta “tredicina”, dal 1 al 13 giugno, con le giornate di ostensione della sacra immagine del santo portoghese e con le partecipate messe.
MADONNA DEL CARMINE - Ruffano, 16 luglio
Traslata verso il 1600 dall’antica parrocchiale di rito greco di San Foca, la Confraternita del Carmine trova sede nell’antica chiesa di San Marco. Nel 1713, probabilmente grazie all’impulso dei confratelli, si riedifica la nuova chiesa dedicata alla Madonna del Carmine. La devozione verso la Beata Vergine del Monte Carmelo è fortemente sentita dalla cittadinanza ruffanese.
MADONNA DELLA NEVE - Ruffano, 5 agosto
La cappella della Madonna della Neve di Ruffano sorge nella contrada “Zoccalio” ed è menzionata nei documenti storici come chiesa bizantina di proprietà della chiesa matrice di Ruffano. Negli anni ha subito diversi sostanziali rifacimenti come nella facciata, nella copertura e nell’altare maggiore. Fino a un sessantennio fa, in occasione della festa del 5 agosto, si teneva una fiera e si portavano a benedire gli animali soprattutto quelli da lavoro. Da qualche anno in questa data l’Associazione ViviRuffano organizza il raduno di “Traini e Sciarrette”.
SAN ROCCO - Torrepaduli, 15/16 agosto
Ha tutto il fascino della tradizione la festa di San Rocco che si apre nella calda notte di Ferragosto a Torrepaduli di Ruffano. Nel Santuario, i devoti al santo francese, recitano lodi e preghiere e per sua intercessione gli chiedono grazia o lo ringraziano del miracolo ricevuto; baciano ardentemente il simulacro ligneo che lo rappresenta come un giovane pellegrino con ai suoi piedi un piccolo cane che gli lecca la ferita sulla gamba provocata dalla peste. È questo forse l’aspetto più spontaneo e squisitamente devozionale della festa che non si è mai perso, che continua di anno in anno come succede da secoli nella piccola frazione di ruffanese.
Fuori dal luogo sacro si svolge invece l’aspetto profano e magico della festa: davanti al sagrato della chiesa si tiene la “danza dei coltelli”, un duello di coltelli appunto, danzato a ritmo della pizzica salentina suonata dai tamburelli. La sfida avveniva fra le comunità Rom per la contesa del territorio e del bestiame, aspetto quindi che in origine non apparteneva alla popolazione torrese. Questa nota “danza” incomincia alle ore 23 della notte del 15 agosto – dopo che la statua di San Rocco è rientrata dalla processione nella sua cappella – per durare fino alle 5 del mattino seguente, quando il suono delle campane annuncia la prima messa, ed è qui che l’aspetto religioso riprende il sopravvento su quello profano.
NATIVITÀ DI BEATA MARIA VERGINE - Ruffano, 8 settembre
La Parrocchia Natività di Beata Maria Vergine di Ruffano l’8 settembre festeggia la sua titolare sulla Città della Domenica, presso la Masseria Mariglia.
MADONNA DELLE GRAZIE - Torrepaduli, 8 settembre
A Torrepaduli la Confraternita della Madonna delle Grazie festeggia la sua protettrice.
SAN FRANCESCO E SANTA CHIARA D’ASSISI - Ruffano, 4 ottobre
San Francesco d’Assisi è il titolare dell’omonima parrocchia. Dal 2009 la festa vede anche l’accostamento con Santa Chiara d’Assisi, a cui è dedicata la nuova chiesa parrocchiale. La prima domenica di ottobre si tiene la Fiera di san Francesco.
SAN TEODORO - Torrepaduli, 9 novembre
Il 9 novembre Torrepaduli festeggia il protettore San Teodoro d’Amasea. Già dal medioevo il culto di San Teodoro d’Amasea è presente nella frazione ruffanese, probabilmente quando questo santo soldato fu invocato come difensore contro i ricorrenti saccheggiatori del territorio.